I più attenti alle case di moto ricorderanno George Michael, proprio il cantante scomparso nel 2017, comparire nel proprio video per “Faith” con indosso un giubbotto di pelle riportante un logo con la sigla BSA. Molti non lo sapevano, ma così facendo il musicista aveva lanciato un messaggio nostalgico a quella che era stata una delle storie di maggior successo nella storia industriale d’Inghilterra. Con questo acronimo si voleva identificare la “Birmingham Small Arms Company” link text, una azienda che fin dal 1861 produceva armi e munizioni, passata a produrre motociclette per l’esercito inglese.
Il suo successo fu così travolgente che la produzione delle armi fu progressivamente abbandonata dopo la fine della Seconda guerra mondiale, a favore della costruzioni di motocicli: un periodo così fortunato che permise ai vertici della BSA di acquisire la (per noi) più famosa Triumph. Come mai allora la BSA è scomparsa dalle scene? Perché a partire dagli anni Sessanta ha cominciato a subire la concorrenza delle grandi case giapponesi, e senza capacità di stare al passo con le loro innovazioni tecnologiche, è infine fallita. Ricomprata a prezzo vantaggioso da un’altra casa motociclistica, la Norton, questa ha ritenuto di mantenere sul mercato la sola Triumph, tuttora in attività: un triste finale per una leggenda!